22-24 novembre 2017
Al Convegno AISTEC “I cereali per un sistema agroalimentare di qualità”, la prof. Giovanna Visioli, del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università degli studi di Parma ed il Dott. Marco Spaggiari, del Dipartimento di Scienze degli alimenti e del Farmaco dell’Università degli studi di Parma hanno presentato un poster sul Tritordeum®. Si tratta un nuovo cereale ottenuto per incrocio naturale tra grano duro e orzo selvatico (Triticum turgidum var. durum Desf. + Hordeum chilense Roem. & Schult.), originato circa 40 anni fa da un processo analogo a quelli che avvengono da millenni in natura, ma per opera dell’uomo (CSIC-IAS).
Le analisi svolte su campioni di Tritordeum®, frumento tenero e frumento duro portano alla conclusione che “il Tritordeum®, combinando la qualità nutrizionale dell’orzo alla qualità tecnologica del frumento duro, può essere considerato una valida alternativa al frumento per la produzione di pasta, pane ed altri prodotti. Presenta buone potenzialità per l’impiego in agricoltura biologica, sia con le varietà originarie (Aucan e Bulel), sia con le nuove varietà attualmente oggetto di sperimentazione”.
Al link seguente è possibile scaricare il poster: