Strategie tecnologiche preventive e tecniche di difesa biologica per il contrasto alla cimice asiatica
Accanto a positivi effetti economico-sociali e culturali, i meccanismi dell’economia globale comportano anche conseguenze negative tra cui l’introduzione, accidentale o intenzionale, di nuove specie aliene. Questo fenomeno è purtroppo tra i maggiori fattori di rischio per la salute umana, l’ambiente e l’agricoltura, dove causa gravi problemi in particolare in frutticoltura e nelle grandi monocolture orticole. Un esempio recente di invasione biologica è quello rappresentato dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys) originaria dell’Asia orientale. Fuori dal suo habitat naturale, la specie è divenuta la fitofaga chiave in numerosi agroecosistemi causando ingenti danni economici, ambientali e sociali.
L’obiettivo del Piano VINDICTA è individuare strategie efficaci per il contenimento della cimice asiatica, ampliare lo stato di conoscenza dell’insetto e delle sue dinamiche ecologiche al fine di mettere a sistema le informazioni che verranno raccolte per formulare possibili scenari/ modelli predittivi sulla gestione e contrasto della cimice asiatica in Emilia-Romagna.
Questo obiettivo verrà perseguito attraverso due principali linee di intervento: da un lato si monitorerà il grado di diffusione spazio-temporale dell’insetto, sia mediante monitoraggi tradizionali sia attraverso l’utilizzo ed il collaudo di nuove tecnologie ed applicativi; dall’altra parte verranno testate azioni di contrasto con tecniche di agricoltura biologica attraverso l’impiego del suo antagonista naturale Trissolcus japonicus.
Il piano integrato prevede quindi:
- l’affinamento delle azioni di monitoraggio convenzionale che verranno integrate con nuovi sistemi elettronici che utilizzano principi di biometrica e remote sensing e moderni applicativi di “citizen science”;
- la valutazione dell’efficacia di nuovi sistemi di cattura basati sui principi della biotremologia;
- l’implementazione di interventi connessi alla valorizzazione di pratiche di agrobiodiversità per favorire la resistenza e resilienza dell’agroecosistema;
- la messa a punto e l’utilizzo di strumenti o modelli previsionali e sviluppo di DSS;
- l’implementazione di metodi di lotta biologica con lanci dell’antagonista esotico Trissolcus japonicus;
Si analizzerà e si valuterà anche la sostenibilità economica di queste tecnologie/pratiche, che verranno divulgate e fatte conoscere in maniera approfondita alle aziende agricole interessate.
Il Gruppo Operativo del progetto biennale (agosto 2020 – luglio 2022) Vindicta è composto da Azienda Agraria Sperimentale Stuard (Capofila), Cooperativa Arvaia, Impresa Agricola Magli Tonino, Impresa Agricola Toderici Lilia, Società Agricola Bindon di Panzavolta Fabio, Impresa Innocenti Oddo, Società Praconi di Giovanni e C. S.s., Società Agricola Santerini Aldo e Annunzio Snc di Santerini Annunzio e C., F.lli Ognibene S.s. Società Agricola, Open Fields Srl e la Fondazione Edmund Mach (FEM, Responsabile Scientifico del progetto).
SITO INTERNET: www.psrvindicta.it
DURATA: 08/2020 – 07/2022
INTERVENTO: PSR 2014-2020 – Misura 16.1.01 – Focus Area 4B
Website Commissione Europea – FEASR: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:l60032
Nuova Programmazione FEASR: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32013R1305
BUDGET: 327.117,59 euro
L’attività di FORMAZIONE E CONSULENZA del progetto VINDICTA prevede consulenze erogate da Open Fields alle aziende partner e ad altre aziende agricole attive sul territorio regionale. Le consulenze sono finanziate al 60% dalla Misura 2.1.01 del PSR della Regione Emilia-Romagna. Gli atti di concessione del sostegno sono pubblicati al seguente link: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/azienda-agricola/temi/formazione/area-fornitori