Il 1 ottobre 2016 Open Fields ha dato l’avvio a Bio2, il progetto biennale che vede coinvolti anche l’Università degli Studi di Parma (UNIPR), Agriform Scarl (ente di formazione), Molino Grassi spa, Azienda Agraria Sperimentale Stuard e cinque aziende agricole con sede in zone montane o di alta collina nelle province di Parma e Reggio Emilia. Il gruppo operativo si propone di favorire la competitività di aree tradizionalmente marginali puntando sul biologico e sulla straordinaria biodiversità dei nostri grani antichi.
Durante i due anni di progetto verranno testate e individuate le combinazioni di genotipi antichi che coltivati in miscuglio in regime biologico nello stesso appezzamento, saranno in grado di avere la miglior prestazione in termini di resa in campo e la più idonea predisposizione alla prima e seconda trasformazione. A livello tecnologico, verranno caratterizzati i miscugli e le varietà pure che li compongono, verrà rilevata l’eventuale presenza di micotossine contaminanti, verrà analizzato il contenuto di micro e macro elementi (vitamine del gruppo B, acidi fenolici, fibre). Dalle farine ottenute, ci si propone di sviluppare prodotti finiti salutistici e funzionali, previa verifica della loro qualità nutrizionale e di alcuni effetti sulla salute (quali la accessibilità dei nutrienti in vitro, curva glicemica, insulina.
Stiamo lavorando alla costruzione del sito www.bioalquadrato.it, utile fonte per notizie ed approfondimenti