Dal 17 al 18 Gennaio si è tenuto a Vertemate con Minoprio (Co) il 1° Simposio Mediterraneo sul Biochar: “Biochar: passato, presente e futuro”. Il simposio è stato un’occasione di incontro tra scienziati, internazionali e nazionali, ed aziende per fare il punto della situazione su: energia rinnovabile, agricoltura e ambiente e cambiamenti climatici. Open Fields è stata tra gli ospiti invitati come parte interessata.
I relatori hanno evidenziato le principali caratteristiche del biochar (l’effetto ambientale sul sequestro di carbonio atmosferico, l’incremento delle culture, la capacità di trattenere l’acqua e l’effetto decontaminate in suoli inquinati) non trascurando però l’importanza della tracciabilità delle materie prime e la necessità di risolvere i dubbi sui possibili effetti dell’uso del biochar nel lungo termine. Alcune delle principali aziende europee produttrici di biochar hanno mostrato le tecnologie avanzate in uso (gassificazione, pirogassificazione e idrogassificazione) che sono alla base della produzione. Infine, è stata data rilevanza al business che in paesi come gli Stati Uniti è oramai avviato, e all’ importanza di una certificazione di qualità e normativa per avviare un futuro mercato per il biochar in Europa. Nel nostro Paese, l’Associazione Italiana Biochar (ICHAR) sta promuovendo l’uso ed il futuro commercio del biochar organizzando attività dimostrative. ICHAR ha inoltre presentato alla Commissione Tecnico Scientifica sui fertilizzanti del MiPAAF, una proposta affinché il biochar venga iscritto come ammendante del suolo. La proposta è attualmente in attesa di risposta.